Decreto di scomunica per l’attentata ordinazione di alcune donne cattoliche

  • Categoria dell'articolo:Documenti

5 agosto 2002 

 


DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
CIRCA L’ATTENTATA ORDINAZIONE SACERDOTALE DI ALCUNE DONNE CATTOLICHE
10.07.2002


e


DECRETO DI SCOMUNICA
DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
PER L’ATTENTATA ORDINAZIONE SACERDOTALE DI ALCUNE DONNE CATTOLICHE
05.08.2002


“MONITUM” DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE CIRCA L’ATTENTATA ORDINAZIONE SACERDOTALE DI ALCUNE DONNE CATTOLICHE, 10.07.2002


Lo scorso 29 giugno 2002 il fondatore di una comunità scismatica di nome Romulo Antonio Braschi ha attentato di conferire l’ordinazione sacerdotale alle donne cattoliche Christine Mayr-Lumetzberger, Adelinde Theresia Roitinger, Gisela Forster, Iris Müller, Ida Raming, Pia Brunner e Angela White.

Allo scopo di orientare la coscienza dei fedeli e di dissipare ogni dubbio su questa materia, la Congregazione per la Dottrina della Fede intende richiamare che, secondo la Lettera Apostolica Ordinatio sacerdotalis di Papa Giovanni Paolo II, la Chiesa “non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale e che questa sentenza deve essere tenuta in modo definitivo da tutti i fedeli della Chiesa” (n. 4). L’avvenuta “ordinazione sacerdotale” è la simulazione di un sacramento e perciò invalida e nulla e costituisce un grave delitto contro la divina costituzione della Chiesa. Poiché il vescovo “ordinante” appartiene ad una comunità scismatica, si tratta inoltre di una grave offesa contro l’unità della Chiesa. Il fatto accaduto nuoce anche alla giusta promozione della donna, che occupa un posto peculiare, specifico e insostituibile nella Chiesa e nella società.

Con la presente, richiamandosi alle precedenti dichiarazioni del Vescovo di Linz e della Conferenza Episcopale Austriaca, questa Congregazione ammonisce formalmente, secondo il can. 1347 § 1 CIC, le summenzionate donne che incorreranno nella scomunica riservata alla Santa Sede, se non – entro il 22 luglio 2002 – (1) riconoscano la nullità degli “ordini” ricevuti da un vescovo scismatico ed in contrasto con la dottrina definitiva della Chiesa, e (2) si dichiarino pentite e chiedano perdono per lo scandalo causato tra i fedeli.

Roma, dalla sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, il 10 luglio 2002.

Joseph Card. Ratzinger, Prefetto
Tarcisio Bertone, S.D.B.
Arcivescovo emerito di Vercelli, Segretario

DECRETO DI SCOMUNICA DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE PER L’ATTENTATA ORDINAZIONE SACERDOTALE DI ALCUNE DONNE CATTOLICHE , 05.08.2002

PREMESSA AL DECRETO DI SCOMUNICA

Allo scopo di dissipare qualsiasi dubbio circa lo stato canonico del vescovo Romulo Antonio Braschi, che ha attentato di conferire l’ordinazione sacerdotale a donne cattoliche, la Congregazione per la Dottrina della Fede ritiene opportuno confermare che questi inquanto scismatico era già incorso nella scomunica riservata alla Sede Apostolica.

DECRETO DI SCOMUNICA

In riferimento al monito di questa Congregazione dello scorso 10 luglio, pubblicato il giorno successivo, e considerato che entro la data fissata del 22 luglio 2002 le donne Christine Mayr-Lumetzberger, Adelinde Theresia Roitinger, Gisela Forster, Iris Müller, Ida Raming, Pia Brunner and Angela White non hanno manifestato alcun segno di ravvedimento o di pentimento per il gravissimo delitto da loro compiuto, questo Dicastero, in ottemperanza a tale monito, dichiara che le suddette donne sono incorse nella scomunica riservata alla Sede Apostolica con tutti gli effetti stabiliti nel can. 1331 CIC.

Nell’adempiere tale doveroso intervento, la Congregazione confida che esse, sorrette dalla grazia dello Spirito Santo, possano ritrovare il cammino della conversione per il ritorno all’unità della fede e alla comunione con la Chiesa che hanno infranto con il loro gesto.

Roma, dalla sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, il 5 agosto 2002

Joseph Card. RATZINGER, Prefetto

Tarcisio BERTONE, S.D.B.

Arcivescovo emerito di Vercelli, Segretario