I vescovi USA (Levada) sul caso Haight

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I vescovi USA: confermare nella fede



In merito alla Notificazione a proposito del libro Jesus Symhol of God di padre Roger Haight sj, il Comitale per la dottrina della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (USCCB) ha approvato il 14 marzo 2005. e pubblicato il 17. una Dichiarazione che conferma il sostegno alle decisioni della Santa Sede e riafferma l’importanza dell’autentica ricerca teologica. La proponiamo in una nostra traduzione dall’inglese (www.usccb.org).
Traduzioni a cura de Il Regno n. 13 dell’1.7.2005

 

Alla luce della recente Notificazione della Congregazione per la dottrina della fede a proposito del libro Jesus Symbol of God di padre Roger Haight sj (Orbis Books, Maryknoll NY 1999) il Comitato episcopale per la dottrina offre la seguente breve dichiarazione per chiarire qualunque malinteso, confermare il nostro sostegno alle decisioni della Santa Sede, e riaffermare l’importanza dell’autentica ricerca teologica.


Innanzitutto, la Notificazione non fa commenti sul carattere personale dell’autore, ma valuta il libro, giudicando che esso contenga “gravi errori dottrinali riguardanti fondamentali verità di fede”. Gli errori riguardano “la preesistenza del Verbo, la divinità di Gesù, la Trinità, il valore salvifico della morte di Gesù, l’unicità e l’universalità della mediazione salvifica di Gesù e della Chiesa, e la risurrezione di Gesù”. Poiché l’autore mantiene vedute che sono erronee, e “finché le sue posizioni non siano rettificate così da essere in piena conformità con la dottrina della Chiesa”, la Congregazione per la dottrina della fede ha ritenuto che debba essere “vietato all’autore l’insegnamento della teologia cattolica”. Tale decisione è un giudizio unicamente sull’idoneità dell’autore a insegnare teologia cattolica, date le sue attuali erronee posizioni teologiche.


In secondo luogo, questo giudizio negativo ha concluso un procedimento, che ha incluso anche la consultazione dell’autore stesso, della durata di cinque anni. Al termine di questo prolungato processo la Congregazione per la dottrina della fede ha a buon diritto concluso che il libro di p. Haight conteneva gravi errori dottrinali contrari alla Scrittura e ai concili ecumenici della Chiesa, in particolare il concilio di Nicea (325).


In terzo luogo, il Comitato per la dottrina della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti accoglie con favore la Notificazione della Congregazione per la dottrina della fede. E’ essenziale che noi, maestri autentici e custodi della fede apostolica, assicuriamo che i fedeli in tutto il paese siano confermati nella fede, e non siano confusi da speculazioni teologiche ambigue o erronee. La dottrina autentica, contenuta nelle Scritture e nella tradizione apostolica e definita dai concili della Chiesa, deve essere il fondamento esplicito e scevro da ogni ambiguità non solo per l’istruzione catechetica, ma anche per l’insegnamento e la ricerca teologici.


In quarto luogo, secondo la Ex corde Ecclesiae, è necessario che “i vescovi incoraggino il lavoro creativo dei teologi”, poiché questi davvero “servono la Chiesa mediante la ricerca condotta in modo rispettoso del metodo teologico”. Allo stesso tempo, tuttavia, ” è elemento intrinseco ai principi e al metodo propri della ricerca e dell’insegnamento della loro disciplina accademica, che i teologi debbano rispettare l’autorità dei vescovi e aderire alla dottrina cattolica secondo il grado di autorità con cui essa è insegnata” (Ex corde Ecclexiae, nn. 29-30; EV 12/443). Mentre la comunità teologica cattolica non soltanto è competente, ma è realmente tenuta a rivolgersi creativamente e dibattere strenuamente le questioni teologiche che sono aperte a un autentico sviluppo, ai teologi non è permesso sposare posizioni teologiche contrarie all’insegnamento della Scrittura e dei concili ecumenici della Chiesa. La competenza per giudicare con autorità ciò che è e non è in conformità con la fede della Chiesa cattolica spetta al carisma dei vescovi in unione col papa. Quindi, la Notificazione assiste i vescovi nell’insegnare che la divinità di Gesù, la realtà della Trinità, il valore salvifico della morte e risurrezione corporea di Gesù e l’universalità della sua mediazione salvifica devono essere accettati nella fede da tutti i membri della Chiesa cattolica, poiché tali dottrine sono al cuore stesso dell’annuncio cristiano, la buona notizia della salvezza.




+ WILLIAM J. LEVADA
arcivescovo di San Francisco
presidente


+ LEONARD P. BLAIR
vescovo di Toledo


+ WILLIAM E. LORI
vescovo di Bridgeport




+ EDWARD W. CLARK
vescovo ausiliare di Los Angeles




+ Josr. H. GOMEZ
arcivescovo di San Antonio




+ ROBERT J. MC-MANUS
vescovo di Worcester


+ ARTHUR J. SERRATELLI
vescovo di Paterson